Le nostre Chiese
Le chiese di Alessia, Marini ed Arcara, rappresentano un patrimonio culturale, non solo per la nostra città, per tutto il nostro Paese. Incastonate tra le verdi colline delle tre ridenti frazioni cavesi, una più antica dell’altra, rappresentano anche un fondamentale punto di aggregazione dei paesini, sia per i ragazzi che per gli adulti.
Chiesa di San Guseppe - Alessia
venne fondata nella prima metà del settecento da Giuseppe Landi, Poiché era incompleta alla morte del fondatore, il fratello Antonio con testamento del 9 gennaio 1723 lasciò eredi i parroci di Dupino con l’obbligo di erogare 500 ducati a compimento del fabbricato.
I frutti rimanenti dell’eredità li destinò a celebrazione di messe festive e feriali nella chiesa medesima, come beneficio semplice.
La chiesa di San Giuseppe ebbe altre donazioni dai fratelli Liberato e Giuseppe Monica, ossia due canoni enfiteutici di nove ducati su beni della località Aiello e di quattro ducati su casa e giardino a casa Landi, sotto la chiesa.
Chiesa San Giuseppe
Chiesa di S. Marco - Marini
Non si conosce con esattezza l’epoca della sua costruzione. Con bolla del 22 dicembre 1589, rilasciata dal vicario apostolico Florestano Pepe al rev. Innocenzo Bonadies si conferisce a costui la Cappellania fondata in S. Marco ai Marini da Luca De Sio Trovandosi il vescovo Matteo Granito in santa visita a Li Marini, quattro famiglie signorili (De Marinis, Di Lieto, De Sio) segnalarono che, per la lontananza dalla chiesa parrocchiale di Dupino, molti fedeli, specie quando il tempo era inclemente, non sui recavano ad ascoltare la messa. Chiedevano perciò che la loro chiesetta di S,. Marco venisse elevata alla dignità di parrocchia, offrendosi essi di abbellirla a proprie spese e di dotarla di un beneficio di 36 ducati all’anno, con riserva del diritto di presentazione che sarebbe fatta da docici uomini più vecchi di dette famiglie, tre per ogni casato, purchè nati e domiciliati nel villaggio. Il vescovo assenti; sicchè, espletate tutte le pratiche, la nuova parrocchia venne eretta con decreto del 9 novembre 1625.
Nel 1785 il patronato era vacante. Il Vescovo Tafuri invitò più volte i padroni a presentare il candidato, ma gli interessati non se né curarono. Il Vescovo li dichiarò decaduti dal diritto è nominò parroco, dietro regolare concorso, Don Vincenzo de Marinis. L’ufficio parrocchiale restò vacante di nuovo sotto il governo del vescovo Silvestro Granito. Intanto c’èra stato il concordato del 1818, che aveva stabilito un minimo di congrua per le parrocchie, sotto pena di soppressione. Il Vescovo invitò i padroni ed il popolo di Marini a mettere le cose in regola con la legge. Riuscite vane le varie istanze, con decreto del 23 settembre 1820 la parrocchia di Marini fu soppressa in linea provvisoria e fu reintegrata a quella di Dupino, i cui parroci ritornarono ad essere quattro. Però “pro nuc” al quarto parroco furono assegnati i soli proventi che aveva a Marini finquando tutta la rendita non si potesse dividere in quattro parti uguali. Nel 1919 il Vescovo Lavitrano elevò di nuovo a parrocchia la chiesa di S. Marco ai Marini, trasferendovi uno dei quattro benefici della parrocchia di Dupino.
Chiesa San Marco Evangelista
Cappella del Carmine - Arcara
fu fondata dai Gaudiosi nel 1697, come risultava dal libro della Maestranza di detta cappella . Le dimensioni del fabbricato sono: lunghezza palmi 12, larghezza palmi 12, altezza palmi 14 . L’altare ha un’icona che presenta la Madonna del Carmine, San Giuseppe e San Francesco di Paola. Sulla facciata della cappella c’è questa iscrizione: “Hoc tibi de Monte Carmelo Mariae sacellum fondato meritis dedicat obsequio Civibus aedi sis tutamen aeque precatur Qui tantam te culti meruit Dominam A. D. 1823”.
Cappella del Carmine
Fonte libro "Cava Sacra” di Don Attilio Della Porta
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